Quando non vedi la luce
Canto - Come tu mi vuoi
Eccomi Signor, vengo a te mio Re
Che si compia in me la tua volontà
Eccomi Signor vengo a te mio Dio
Plasma il cuore mio e di te vivrò
Se tu lo vuoi Signore manda me e il tuo nome annuncerò
Come tu mi vuoi, io sarò
Dove tu mi vuoi, io andrò
Questa vita io voglio donarla a te
Per dar gloria al tuo nome mio Re
Come tu mi vuoi, io sarò
Dove tu mi vuoi, io andrò
Se mi guida il tuo amore paura non ho
Per sempre io sarò, come tu mi vuoi
Eccomi Signor, vengo a te mio Re
Che si compia in me la tua volontà
Eccomi Signor, vengo a te mio Dio
Plasma il cuore mio e di te vivrò
Tra le tue mani mai più vacillerò
E strumento tuo sarò
Come tu mi vuoi, io sarò
Dove tu mi vuoi, io andrò
Questa vita io voglio donarla a te
Per dar gloria al tuo nome mio Re
Come tu mi vuoi, io sarò
Dove tu mi vuoi, io andrò
Se mi guida il tuo amore paura non ho
Per sempre io sarò, come tu mi vuoi
Come tu mi vuoi
Come tu mi vuoi (Io sarò)
Come tu mi vuoi (Io sarò)
Come tu mi vuoi (Io sarò)
Come tu mi vuoi (Io sarò)
Come tu mi vuoi
Pier Giorgio Frassati
È il 30 giugno 1925.
Tutta la famiglia Frassati è in ansia per la salute di nonna Linda, che morirà il giorno seguente; così, nessuno fa caso a Pier Giorgio che ha un mal di testa molto forte e non ha voglia di mangiare.
Proprio lui, sempre così bello e in salute. Se ne accorgeranno quando, il giorno del funerale della nonna, non riesce neppure ad alzarsi da letto.
Ma sarà troppo tardi. Ha contratto una poliomielite fulminante, che lo porta via il 4 luglio, a soli 24 anni.
Alle sue esequie si presentano in migliaia: per lo più sono i poveri di Torino che aveva soccorso o anche solo accarezzato con la sua vita piena di Dio.
“Io non conosco mio figlio!”, mormora il padre impressionato dalla folla e così il suo dolore si fa ancora più struggente.
Salmo 130
Dal profondo a te grido, o Signore;
Signore, ascolta la mia voce.
Siano i tuoi orecchi attenti
alla voce della mia preghiera.
Se consideri le colpe, Signore,
Signore, chi potrà sussistere?
Ma presso di te è il perdono:
e avremo il tuo timore.
Io spero nel Signore,
l'anima mia spera nella sua parola.
L'anima mia attende il Signore
più che le sentinelle l'aurora.
Israele attenda il Signore,
perché presso il Signore
è la misericordia
e grande presso di lui la redenzione.
Egli redimerà Israele
da tutte le sue colpe.
"L’avvenire è nelle mani di Dio e meglio di così non potrebbe andare"
(a M. Beltramo, 3 febbraio 1925)
Preghiera Ortodossa
Vogliamo salutare il dì che muore
e chiedere perdono al Creatore.
E pace, pace, pace a voi lasciamo,
salute e pace a voi che tanto amiamo.
E pace, pace, pace a chi è turbato,
al povero, al viandante, all’ammalato.
E pace a madre terra e pace al mare
e pace a chi lontano ha da viaggiare.
E noi restiamo qui con il pensiero
in Dio che ci fa suoi nel suo mistero.