Amicizia come cordata
Canto - Per accendere in cuore la speranza
Mi ritrovo, fianco a fianco, con due amici un po’ delusi,
su quei volti c’è tristezza e nel cuore molta amarezza,
poi… il Tuo passo ci raggiunge, noi stupiti, ci chiediamo:
«Ma chi sei, Tu forestiero, che hai parole così intense?»
Rit. Tu Signore sei l’amico che ci può guidare.
Tu Signore sei la voce che sa rincuorare.
Sei il fuoco che può infiammare
per accendere in cuore la speranza,
per accendere in cuore la speranza.
Mi ritrovo in riva al lago dove invano abbiam pescato
il ricordo è nostalgia e gli occhi sono di pianto.
D’improvviso una figura che assomiglia tutta a Te.
«E’ il Signore!» sento dire: «E’ Gesù!» diciamo insieme.
Rit. Tu Signore sei l’amico che ci può guidare.
Tu Signore sei la voce che sa rincuorare.
Sei il fuoco che può infiammare
per accendere in cuore la speranza,
per accendere in cuore la speranza.
Mi ritrovo, là nell’orto, con Maria che Tu hai “amato”
il sepolcro è freddo, vuoto… dove mai ti hanno portato?
La tua voce conosciuta chiama lei… e me per nome.
Non ci pare proprio vero: si, sei Tu Maestro e Amico!
Rit. Tu Signore sei l’amico che ci può guidare.
Tu Signore sei la voce che sa rincuorare.
Sei il fuoco che può infiammare
per accendere in cuore la speranza,
per accendere in cuore la speranza.
Pier Giorgio Frassati
Ed è proprio in cordata che, un giorno, incontra Laura Hidalgo.
Se ne innamora subito, ma sarà un amore che terrà tutto per sé, nel proprio cuore, sia per “non metterla in imbarazzo” sia per non dare un’ulteriore fonte di dispiacere alla sua famiglia, essendo lei di un ceto sociale notevolmente inferiore.
Un altro sacrificio che pochi giovani, al posto di Pier Giorgio, avrebbero saputo affrontare. Ma lui, no.
Lui affronta tutto con il sorriso, perché sa fin nel profondo di ogni sua fibra che l’amore vero è un altro, ed è quello che lo aspetta nella prossima vita, quella che comincia forse a intravedere, arrivando perfino ad anelare il giorno della nascita al cielo definendolo “il più bello di tutti”.
In questo ultimo periodo fonda la “Società dei Tipi Loschi” i cui membri, “lestofanti e lestofantesse”, si danno soprannomi buffi (quello di Pier Giorgio è Robespierre), fanno gite e scherzi, ma soprattutto aspirano alla più profonda delle amicizie: quella fondata sul sacro vincolo della preghiera e della fede. Un’amicizia cristiana vera, per certi aspetti profetica per buona parte dell’associazionismo laico della Chiesa che verrà.
Salmo 15
Signore, chi abiterà nella tua tenda?
Chi dimorerà sulla tua santa montagna?
Colui che cammina senza colpa,
pratica la giustizia
e dice la verità che ha nel cuore,
non sparge calunnie con la sua lingua,
non fa danno al suo prossimo
e non lancia insulti al suo vicino.
Ai suoi occhi è spregevole il malvagio,
ma onora chi teme il Signore.
Anche se ha giurato a proprio danno,
mantiene la parola;
non presta il suo denaro a usura
e non accetta doni contro l'innocente.
Colui che agisce in questo modo
resterà saldo per sempre.
"Sentiamo in noi l’intera forza del nostro amore cristiano
che ci affratella oltre i confini di tutte le nazioni.”
(Agli studenti di Bonn, 1923)
Preghiera Ortodossa
Vogliamo salutare il dì che muore
e chiedere perdono al Creatore.
E pace, pace, pace a voi lasciamo,
salute e pace a voi che tanto amiamo.
E pace, pace, pace a chi è turbato,
al povero, al viandante, all’ammalato.
E pace a madre terra e pace al mare
e pace a chi lontano ha da viaggiare.
E noi restiamo qui con il pensiero
in Dio che ci fa suoi nel suo mistero.